Questo autore si distingue per una convinta resistenza alla computer animation e una grande padronanza tecnica. Il suo cinema rappresenta un perfetto equilibrio tra la narrazione tradizionale e l’astrazione poetica; ha realizzato le sue opere avvalendosi di svariate tecniche, dal disegno di “The Letter” (2002) alle matite colorate che danno vita alle tremolanti immagini di “Bezmiegs” (“Insomnia”, 2004), ai colori a olio evocati in “Grandad’s Honey” (2002) fino al recente “Lietus dienas” (“Rainy Days”, 2014) in cui ha utilizzato pigmenti di tè nero su carta. Ha partecipato e vinto ai più importanti festival internazionali, come Annecy, Ottawa, Berlino, Zagabria e Hiroshima. Nel 2007 ha fondato lo studio di animazione Lunohod, con sede a Riga. LE SUE OPERE: THE LETTER, Svezia, 2002 Un uomo è seduto ai piedi di un albero quando, a un certo punto, viene colpito da una mela. Inizia così un viaggio nei ricordi e nell’immaginazione del protagonista. Un vecchio uomo vive in un piccolo villaggio, nella più profonda solitudine. Sua moglie è morta e i suoi figli vivono lontano in una grande città e raramente lo vanno a trovare. Tutto ciò che rimane all’anziano è attendere, pazientemente, l’ultimo giorno della propria vita, in compagnia della sua unica famiglia: le api. Lei arriva di notte, piano piano come un gatto, per portarsi via il suo sonno, fino a quando lui riesce a recuperarle del nutrimento. Tutto ciò di cui lei ha bisogno è il latte, procurato da qualche parte tra il sonno e la realtà. Il suo nome è Insonnia. In inverno, alcune persone vanno a pescare facendo dei buchi nelle superfici ghiacciate. L’eccitazione, intensificata dalle temperature di congelamento e dai forti alcolici, conduce a conseguenze imprevedibili. Un anziano pilota guarda al passato, scorrendo, attraverso i ricordi, la propria vita: la terra, il cielo e una donna… tutto ciò che ha avuto luogo durante il passaggio dal cielo al mare. Un evento insolito accade durante la notte nell’appartamento n. 96, a seguito di un guasto elettrico… Un uomo, che non ha nulla da perdere, coltiva però un sogno, un grande sogno. Ma un immenso e pericoloso specchio d’acqua lo separa da esso. L’uomo si mette in viaggio dalle coste africane con la speranza di inseguire una vita migliore, e arriva a destinazione grazie al suo coraggio e alla sua tenacia. Ma la sua destinazione non è ciò che sembra. Un anziano uomo giapponese sale a bordo di un traghetto diretto verso un’isola sconosciuta. Scrutando l’orizzonte è rapito dai propri pensieri e la pioggia, che cade incessantemente, innesca una serie di ricordi, tra cui un episodio dell’infanzia a Fukuoka e, molti anni dopo, un breve incontro a bordo di un treno. Le uniche costanti sono la pioggia, una donna e il Monte Fuji. Quando l’uomo arriva sull’isola, comincia a piovere e una donna misteriosa in moto lo saluta…
GRANDAD’S HONEY – IL MIELE DEL NONNO, Svezia, 2002
BEZMIEGS – INSOMNIA, Lettonia, 2004
ZUDUŠI SNIEGĀ – LOST IN SNOW, Lettonia, 2007
SPĀRNI UN AIRI – WINGS AND OARS, Lettonia, 2009
96, Lettonia, 2010
VILLA ANTROPOFF, Estonia, Lettonia, 2012
LIETUS DIENAS – RAINY DAYS, Lettonia, Canada – 2014
Film documentario (98 minuti) prodotto da Gina Films in associazione con Doc Lab e finanziato da 2.617 produttori dal basso.